
Adolf Hitler
- Nasce il 20 aprile 1889 a Braunau am Inn (Austria);
- Muore il 30 aprile 1945 a Berlino (Germania);
- È stato un politico e cancelliere tedesco, si auto assegnò il titolo Führer;
- Nel 1908, all’età di 19 anni, si trasferisce a Vienna con la speranza di dedicarsi all’arte, essendo appassionato di pittura;
- Dopo alcuni anni a Liverpool, tornò a Vienna nel 1913, dove iniziò a interessarsi all’antisemitismo. Nel maggio dello stesso anno, si trasferì a Monaco di Baviera, per evitare di svolgere il servizio militare nell’esercito dell’Impero Austro-Ungarico, Paese nel quale non si riconosceva;
- Nel 1914 si arruola volontario nell’esercito bavarese del Kaiser Guglielmo II, partecipando con dedizione e coraggio al conflitto in atto in quegli anni. Terminata la guerra restò nell’esercito, per conto del quale svolse attività di spionaggio nei confronti di gruppi politici di ispirazione socialista e comunista;
- Nel 1920, congedato dall’esercito, proseguì il proprio impegno politico contribuendo a formare il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nuova nomea da lui stesso modificata del precedente Partito Tedesco dei Lavoratori, più semplicemente Partito Nazista. L’adozione della svastica, simbolo ariano (popoli Arii) e del saluto romano usato dal partito fascista italiano, ne divennero le espressioni iconografiche;
- Nel 1923 tentò un colpo di stato in Baviera, senza riuscirci. Venne arrestato, processato per alto tradimento, e condannato a cinque anni di carcere. In questo frangente, ebbe modo di leggere un’opera di Henry Ford: “L’ebreo internazionale”, dal quale trasse ispirazione per la propria opera “mein kampf”;
- Viene rilasciato nel 1925 dopo soli nove mesi di detenzione, ritenuto innocuo, prendendo in mano la ricostituzione del partito nazista. Nel 1925, istituì un corpo di sicurezza personale all’interno del partito, le schutzstaffel (unità di protezione, SS);
- Nel 1930, a seguito delle elezioni, il partito nazista ottenne un buon risultato, grazie anche a una sommatoria di fattori che si rivelarono favorevoli, tra i quali il malcontento per l’esito della guerra a sfavore della Germania, l’inflazione degli anni venti e la depressione economica che colpì il Paese;
- Con le elezioni di metà 1932, il partito nazista ottenne la maggioranza ed è in tale occasione che Hitler riuscì a ottenere la cittadinanza tedesca;
- Il 30 gennaio 1933, Hitler prestò giuramento come Cancelliere nella Camera del Reichstag;
- Il 27 febbraio 1933, avvenne l’incendio del Reichstag, il palazzo del parlamento tedesco. Il giorno seguente, il 28 febbraio, Hitler ottenne la firma di Hindenburg per il “Decreto dell’incendio del Reichstag”, scaturito dallo stato di emergenza istituito il giorno precedente. Vennero così soppressi molti dei diritti civili garantiti dalla Costituzione della Repubblica di Weimar emanata nel 1919, con la motivazione della sicurezza nazionale. Da tale momento l’ascesa di Hitler e del partito nazista ebbe uno slancio, grazie alla propaganda curata da Joseph Goebbels, persuadendo il popolo tedesco di esserne il salvatore dai vari malumori che l’opprimevano: depressione econimica, comunisti, il trattato di Versailles e gli ebrei;
- Nel settembre 1935 vennero emanate le “leggi di Norimberga”, con le quali si attuò una serie di azioni contro gli ebrei, dalla perdita della cittadinanza all’espulsione da: impieghi statali, ordini professionali e da varie attività economiche;
- Nel novembre 1938 ebbe luogo la “notte dei cristalli”, espressione dei pogrom verso gli ebrei, consistente nell’aggressione delle attività economiche condotte da ebrei, rompendo le vetrine dei negozi. Dal 1941 gli ebrei furono costretti a indossare la stella di Davide, per essere riconosciuti pubblicamente;
- Tra il 1936 e il 1938, una serie di azioni politiche portarono a un trattato di amicizia tra Germania e Regno d’Italia, successivamente sfociato nel “Patto d’acciaio” del 1939, al quale aderirono successivamente altri Paesi: Giappone, Ungheria, Romania e Bulgaria;
- Nel frattempo, nell’aprile 1938, l’Austria si unisce alla Germania grazie all’esito di un plebiscito. Nel marzo 1939 la Germania entra in Cecoslovacchia e nell’agosto del medesimo anno conclude un patto di non aggressione con Stalin, e il 1° settembre invade la Polonia;
- Il 3 settembre 1939, Hitler riceve la dichiarazione di guerra da parte del Regno Unito. Inizialmente le idee di espansione erano definite come “acquisizione dello spazio vitale” (Lebensraum), intendendo con ciò la riappropriazione di territori in Polonia (che la Germania fu costretta a cedere col trattato di Versailles), per proseguire in Unione Sovietica con la motivazione di combattere il comunismo e appropriarsi delle risorse di quei territori (petrolio e grano);
- Nel 1940, la guerra si estese ad altri Paesi europei, Belgio, Lussemburgo, Francia, e successivamente alla zona balcanica, per approdare in Africa con l’alleata Italia;
- Nel 1942 si ebbero quelle sconfitte, su più fronti, che portarono al successivo declino della Germania. Sul fronte russo, dall’estate 1942 al febbraio 1943 con la battaglia di Leningrado. Sul fronte africano con la seconda battaglia di El Alamein, negli ultimi mesi del 1942;
- Nel contempo delle azioni militari, proseguirono le azioni di persecuzione degli ebrei, culminate con l’internamento in campi di concentramento e eliminazione fisica degli stessi definite nel loro complesso: Shoah (che significa catastrofe, distruzione, preferito al termine olocausto, che nella cultura ebraica indica un sacrificio rituale);
- Tra il 1943 e il 1945, si ebbero quelle sconfitte che portarono alla capitolazione della Germania nei primi mesi del 1945;
- Hitler si suicida a Berlino il 30 aprile con l’appena sposata Eva Braun, al quale fa seguito il suicidio di Goebbels il 1°di maggio, con la relativa famiglia.
LINK FONTI:
> wikipedia.org – Incendio del Reichstag
> wikipedia.org – Notte dei cristalli
> wikipedia.org – Questione ebraica