Cerchi nel grano e la congiura del silenzio
Pier Giorgio Caria
Il fenomeno dei cerchi nel grano nasce perché la congiura del silenzio degli ultimi 70 anni ha reso enormemente difficile trasmettere alla società civile un certo tipo di valori ed insegnamenti preziosissimi. Gli extraterrestri-angeli quindi, in qualità di messaggeri provenienti da civiltà di un livello più elevato, hanno deciso di comunicarceli attraverso un fenomeno scientifico studiabile che si avvale di figure simboliche. Purtroppo, attraverso una serie di manipolazioni, anche qui la congiura del silenzio è riuscita a convincere milioni di persone che questo fenomeno sia falso.
Questo è il più grande cerchio nel grano mai comparso (immagine 1). Copre 90.000 mq (l’equivalente di 9 campi da calcio) ed è un frattale composto da 409 cerchi che, in progressione di Fibonacci, formano diverse spirali auree. Parliamo quindi di figure gigantesche con una perfezione straordinaria che sono espressioni di formule matematiche raffinate e di altri contenuti scientifici come la geometria sacra.
La geometria sacra si fonda sul rapporto aureo, il φ (phi), che si ottiene quando data una linea c divisa in due segmenti a e b, il rapporto tra l’intero c e la parte più lunga a è uguale al rapporto tra la parte più lunga a e la parte più corta b. Quindi c : a = a : b → φ = 1,618 (immagine 2).
Ho nominato prima Fibonacci, uno dei più grandi matematici della storia. Seguendo suo padre, un facoltoso mercante pisano, apprese in Nordafrica la matematica araba, che a quel tempo era molto più avanzata della nostra, e la portò in Occidente nel 1202 con la pubblicazione del Liber Abaci. Introdusse il concetto di zero e, tra le altre cose, la cosiddetta sequenza di Fibonacci, dove ogni numero è dato dalla somma dei due precedenti (eccetto i primi due che sono per definizione 0 e 1): 0, 1, 1 (0+1), 2 (1+1), 3 (1+2), 5 (2+5), 8 (3+5), 13 (5+8), 21 (8+13) ecc. Una volta superati i numeri più piccoli, il rapporto fra due numeri successivi nella sequenza tende a φ (immagine 3).
Se si costruiscono una serie di quadrati i cui lati rispettano i numeri della sequenza, tenendo conto che il lato in comune dev’essere il maggiore del rettangolo che si è formato dall’unione dei quadrati precedenti, e si uniscono poi diagonalmente i vertici, ne esce fuori la spirale aurea (immagine 2).
Prendiamo come esempio un altro cerchio nel grano (immagine 4). Dall’immagine del trattore si può capirne le dimensioni. Come potete notare, tutte le proporzioni sono misurate in moduli aurei, persino la grandezza del cerchietto esterno e la sua distanza dal bordo del cerchio più grande (rettangolo aureo in giallo).
Parliamo ora di Eltjo H. Haselhoff, ingegnere olandese che ha lavorato per Philips, Jet Propulsion Laboratory ed altre importanti agenzie scientifiche. Essendo un appassionato del fenomeno, ha condotto uno studio e ha scoperto che i nodi degli steli all’interno dei cerchi nel grano si deformano ed allungano in maniera progressiva dal bordo verso il centro della figura (immagine 5).
Nell’articolo che ha pubblicato sulla rivista scientifica Physiologia Plantarum ha concluso, inoltre, che la suddetta deformazione sembrerebbe un effetto termomeccanico indotto da una sorta di sorgente puntiforme elettromagnetica. Questa conclusione è compatibile con il filmato del 1996 in cui si vedono delle sfere di luce disegnare il cerchio nel grano di Oliver’s Castle, in Scozia, mentre volano a pochi metri di altezza dal suolo.
Il campo energetico che disegna la figura non è piano, ma un campo sferico mezzo sopra e mezzo sottoterra a cui il livello del suolo fa da mezzeria (immagine 6).
Proprio grazie al fatto che sia alto vari metri, è accaduto spesso che troupe che sono entrate nei cerchi per fare delle interviste abbiano avuto dei malfunzionamenti alle attrezzature: batterie che si scaricavano di colpo, ronzii elettrostatici nelle cuffie ecc. Ovviamente questi campi sono stati misurati e mostrano come il grano prenda esattamente la forma del pattern energetico (immagine 7).
In questo esempio abbiamo 14 mT (Millitesla) come valore di fondo fuori dalla figura, mentre arriviamo quasi al doppio, 26 mT, al centro dei quattro cerchi. È questa energia che, grazie ad un surriscaldamento istantaneo della piantina, la piega plasticamente al livello del terreno senza romperla, come se fosse di gomma.
Si è scoperto, inoltre, che i chicchi di grano “irraggiati” subiscono una modifica genetica e cristallina che porta ad una differenza nella velocità di crescita di quasi cinque volte (immagine 8).
Questo, unito al fatto che il campo energetico della figura continui ad impregnare il suolo almeno fino all’anno successivo, dà vita al fenomeno dei cerchi fantasma. Qui potete vedere un cerchio nel grano del 2010 e “l’ombra” che ne è riapparsa nella primavera del 2011 (immagine 9).
In quest’altro caso invece, unico documentato del suo genere, si vede il cerchio nel grano comparso il 16 agosto 2008 e lo stesso ri-fotografato l’inverno successivo dopo una notte di gelata (immagine 10): l’energia del campo interferisce anche con l’acqua, che non congela bene come intorno al cerchio.
Un fenomeno, quindi, con valenze assolutamente scientifiche ed impossibili da replicare per l’essere umano, ma siccome non vogliono che il popolo prenda consapevolezza del fatto che ci sia una visita extraterrestre viene tutto manipolato e si lascia credere alle persone, che non ne sanno nulla, che siano i vecchietti a farli.