
John Fitzgerald Kennedy
- Nasce il 29 maggio 1917 a Brookline (Massachusetts, U.S.A.);
- Muore il 22 novembre 1963 a Dallas (Texas, U.S.A.);
- È stato un politico e saggista statunitense, 35° presidente degli Stati Uniti d’America;
- Si laurea all’università di Harvard nel 1940;
- Dopo l’attacco di Pearl Harbor si arruola nella marina statunitense (sottotenente di vascello e comandante della motosilurante PT-109);
- Di ritorno dalla guerra, diventa membro del Congresso democratico della zona di Boston, avanzando nel 1953 al Senato;
- Nel 1956 ottiene quasi la nomina democratica per la vicepresidenza e quattro anni dopo viene candidato alla prima votazione per la presidenza;
- Nel 1960 diventa il 35° presidente degli Stati Uniti. Il discorso di insediamento viene ricordato per la frase: “Non chiedete cosa il vostro Paese può fare per voi; chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese”. Kennedy sostenne l’integrazione razziale soprattutto negli Stati del sud, ancora razzisti;
- Dopo essere stato eletto, cerca subito di soffocare il regime di Fidel Castro, sia con sanzioni economiche che appoggiando gli esuli anticastristi in una spedizione armata nell’isola (Baia dei porci, operazione mangusta);
- Nell’ottobre del 1962 inizia la crisi dei missili di Cuba caratterizzata dall’intervento dell’Unione sovietica che offre ai cubani assistenza economica e militare iniziando l’installazione di alcune basi di lancio per missili nucleari. Raggiunge un accordo con Nikita Chruščёv (segretario generale del Partito Comunista dell’URSS) per ritirare i missili in cambio dell’impegno degli USA a non invadere Cuba e a ritirare i propri missili nucleari dalla Turchia;
- Il 4 giugno del 1963, con l’ordine esecutivo 11110, Kennedy attribuisce il potere al Ministero del Tesoro di emettere certificati argentei;
- Nell’ottobre dello stesso anno viene firmato il trattato di divieto di prova, che impedisce esperimenti nucleari nell’atmosfera, nello spazio e sott’acqua (Partial Test Ban Treaty);
- Il 22 novembre 1963 viene assassinato a Dallas (Texas) mentre era in visita ufficiale alla città. Poche ore dopo Lee Harvey Oswald (ex marine) viene arrestato dalla Polizia di Dallas e accusato di aver assassinato il Presidente nel quadro di una “cospirazione conservatrice”. Oswald viene a sua volta ucciso due giorni dopo da Jack Ruby, proprietario di un night a Dallas noto alle autorità per i suoi legami con la Mafia.
- Ruby ha giustificato il suo gesto sostenendo di essere un grande patriota e di essere rimasto turbato dalla morte di Kennedy. Cinque giorni dopo la morte di Oswald il presidente Lyndon B. Johnson crea la Commissione Warren, presieduta dal giudice Earl Warren, per indagare sull’omicidio. A tutt’oggi, malgrado sia stato arrestato l’esecutore materiale dell’assassinio, nessuno sa ancora con precisione chi siano stati i suoi mandanti occulti.