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La fantastica scoperta di Fritz-Albert Pop

Pier Giorgio Caria

La fantastica scoperta di Fritz-Albert Popp

Pier Giorgio Caria

Qual è il vero problema? Morire, non sapere che cosa ci accadrà quando moriremo o non sapere a quali leggi, una volta morti, saremo sottoposti? Per deduzione logica, se siamo sottoposti a leggi naturali dal momento in cui nasciamo, lo saremo anche dopo la nostra morte. Esistono scoperte scientifiche che possono aiutare in tal senso: nel 1976, per esempio, lo scienziato tedesco Fritz-Albert Popp scoprì che i corpi umani emettono luce e coniò il termine “biofotoni”.

Fritz-Albert Popp

Siamo luce. I mistici ce lo dicevano da migliaia di anni e ora ce lo dice la scienza. Oggi ci sono apparecchiature scientifiche che possono addirittura filmare la luce pulsante emessa dal corpo. E la luce, che fai, la vaccini? È questo il problema: l’umanità è impazzita, in delirio totale; una società di folli.

Cito il Dr. Popp: “Oggi sappiamo che l’uomo, in sostanza, è un essere di luce. La moderna scienza di fotobiologia sta attualmente dimostrando questo. In termini di guarigione, le implicazioni sono immense. Ora sappiamo, per esempio, che i quanti di luce sono in grado di avviare o arrestare reazioni a cascata nelle cellule e che un danno cellulare genetico può essere virtualmente riparato in poche ore da deboli fasci di luce. Siamo ancora sulla soglia di comprendere appieno il complesso rapporto tra la luce e la vita, ma ora possiamo dire con forza che la funzione di tutto il nostro metabolismo dipende dalla luce”.

Siamo luce eterna che viene dall’amore di un Essere meraviglioso che ci ha creato e noi gli sputiamo sulla faccia, rovinando la Sua divina creazione.