Home | La metodologia di contatto degli Extraterrestri

La metodologia di contatto degli Extraterrestri

Giorgio Bongiovanni

La metodologia di contatto degli Extraterrestri

Giorgio Bongiovanni

Gli extraterrestri che non si mostrano hanno la logica di una civiltà più avanzata della nostra di milioni e milioni di anni. 

A loro non interessa comunicare alla massa se la massa non è pronta ad accettare la loro presenza, se la massa è ingannata dai governi, che ammettono la loro esistenza solo per dire che sono cannibali, aggressivi. Ci vanno cauti, perché vogliono solo la pace, la fratellanza

Interverrebbero con la forza solo per evitare la distruzione di tutto il pianeta. Finché noi non distruggeremo il pianeta, paradossalmente, loro ci devono lasciare liberi. Magari non la condividiamo, ma questa è la loro logica, la logica di non interferire sulle scelte della civiltà. Loro non considerano la nostra società come la consideriamo noi: noi ci consideriamo 182 Paesi, tutti diversi tra di loro per costumi, cultura, politica e religione, ognuno professa la propria e poi chi è più forte militarmente deve aggredire e conquistare l’altro. Loro invece ci vedono un unico Paese, un’unica comunità, che ha fatto delle scelte strategiche sulla vita sbagliate. 

Noi vogliamo autodistruggerci, ci facciamo la guerra tra di noi, e quindi loro ci vedono una razza violenta, pericolosa ed ammalata di mente. Ci considerano degli psicopatici, perché commettiamo delle azioni che sono totalmente contro la legge della natura, come quella di creare bombe atomiche, di uccidere i bambini ecc. Per questo motivo la metodologia di contatto la stabiliscono loro, ed è quella di contattare qua e là sporadicamente delle persone intelligenti, non necessariamente intellettuali, ma che capiscono il contatto e che si mettono a disposizione per trasmettere lentamente la loro presenza sulla Terra.

Nel momento in cui decideranno di contattarci massivamente lo faranno per evitare una catastrofe nucleare. Quello che so io è che lo faranno, e che tutti li vedremo. Mi hanno anche detto che lo faranno in questo modo, molto strano per noi, ma molto logico: si faranno vedere, dimostreranno che sono alieni, ma sceglieranno una persona della Terra per fare da loro portavoce. Non sarà un potente, né il capo di una religione, né un capo di Stato o un capo politico. Sarà uno scienziato, un teologo o un giornalista. Io adesso sono un loro portavoce, ma non vedete niente quindi potete dire: “Questo è matto!”, invece in quel giorno loro dimostreranno che sono alieni e daranno il microfono ad un terrestre che farà da loro portavoce.

Facciamo un esempio: sono uno scienziato eschimese e rappresento una comunità di un milione di persone del Polo Nord. Improvvisamente scopro una tecnologia così avanzata che può dare energia infinita gratis a tutta la terra e l’elisir di lunga vita, che a livello medico dà la possibilità di vivere 500 anni e di non ammalarsi più. Vado in Europa perché voglio regalare questa tecnologia. Secondo voi vado da un capo politico, da un governo? Non mi conviene perché sono tutti di parte. Vado da delle persone del popolo che sono sicuro che non si vendono e non si corrompono. Questa è la logica extraterrestre. Non vado da Trump, da Putin, da Salvini, da Di Maio, non vado da loro perché so che loro farebbero di tutto per avere questa tecnologia per venderla e quotarla in borsa. Vado da uno del popolo che so che la darà al popolo.