
Francesco Forgione
- Nasce il 25 maggio 1887 a Pietrelcina (Campania, Italia);
- Muore il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo (Puglia, Italia);
- È stato un presbitero e mistico italiano dell’Ordine dei frati minori cappuccini;
- Già a cinque anni sente la vocazione ed è consolato da estasi e apparizioni celesti;
- Nel gennaio 1903 entra nel noviziato dei cappuccini, nel 1910 viene ordinato sacerdote. Dopo poche settimane c’è la prima comparsa delle stimmate visibili sulle mani ma il frate chiede al Signore che non siano visibili, la preghiera viene esaudita ma gli rimane il dolore;
- Durante la prima guerra mondiale è costretto all’esperienza militare ma viene riformato nel marzo 1918 a causa del riacutizzarsi di una misteriosa malattia. Visto il precario stato di salute, viene portato a San Giovanni Rotondo, da padre Paolino da Casacalenda, che era il guardiano di quel convento;
- Vive un fenomeno di “trasverberazione”, tra il 5 e il 7 agosto 1918: un “personaggio celeste” gli scaglia nell’anima una lunga lamina di ferro affilata ed infuocata;
- Il 20 settembre 1918 gli appare un personaggio con le mani, i piedi ed il costato sanguinanti e al termine della visione egli stesso si ritrova con quei segni. La notizia si diffonde e comincia il pellegrinaggio dei fedeli;
- Il Santo Uffizio, nel 1931, gli toglie ogni facoltà sacerdotale ad eccezione della Messa che può celebrare in privato. A luglio dello stesso anno i divieti decadono ed il frate riprende la santa Messa al mattino e a poter stare in confessionale, dove vi rimane anche per 16 ore al giorno;
- Fonda la “Casa Sollievo della Sofferenza” che viene inaugurata il 5 maggio 1956. La gestione di questo ospedale è affidata alla Congregazione del Terz’Ordine Francescano;
- Nel 1960 a causa di nuove calunnie nei suoi confronti, il Papa Giovanni XXIII incarica Mons. Carlo Maccari di eseguire un sopralluogo al convento di San Giovanni Rotondo. In seguito gli viene ordinato di rispettare i tempi nel celebrare la Messa, al massimo in 40 minuti come gli altri sacerdoti; le limitazioni vengono annullate dal nuovo Papa, Paolo VI, pochi mesi dopo la sua elezione;
- Negli anni successivi si aggravano le condizioni di salute fino a portarlo alla morte. Giovanni Paolo II lo proclama “beato” il 2 maggio 1999 e il 16 giugno 2002, lo proclama “Santo”.