“Tutto il mondo di oggi si basa sulla materialità: l’acquisizione, il possedere più che l’essere, e la competizione. Un ragazzino va a scuola e, anziché crescere nella gioia della scoperta del mondo, delle sue regole e delle sue meraviglie, la prima cosa che gli insegniamo o imponiamo è di essere in competizione con il suo vicino: deve superarlo per essere il primo della classe! Ed è così per tutto.”